Dopo l’annuncio della reunion degli Oasis, che ha mandato in delirio il mondo intero, questo 2024 ci riserva un’altra sorpresa con il ritorno dei Linkin Park. Ce lo saremmo mai aspettato? Non esattamente, ma non è la prima volta che una rock band decide di darsi una seconda chance dopo la dipartita di uno dei suoi membri. Ci hanno provato i Queen con Paul Rodgers prima e Adam Lambert poi, nonostante la perdita dell’insostituibile Freddie Mercury. Più recentemente gli stessi Foo Fighters hanno provato a rialzarsi, dopo la morte improvvisa del batterista Taylor Hawkins, riprendendo i concerti live con la partecipazione di John Freese.
Adesso è il turno dei Linkin Park, con l’arrivo della talentuosa Emily Armstrong. Ebbene sì, la scelta è ricaduta su una voce femminile, esplosiva e graffiante, non nuova alla scena musicale mondiale. Emily è infatti nota al pubblico come la cantante dei Dead Sara, gruppo alternative rock fondato nel 2002 insieme alla musicista Siouxsie Medley e con cui ha pubblicato tre album, nonché ottenuto importanti riconoscimenti.
Ma la Armstrong, che ha fatto molto parlare di sé perché subentrata al posto dell’indimenticabile Chester Bennington, non è l’unico volto nuovo della band. I Linkin Park hanno accolto anche il batterista Colin Brittain, che sostituisce Rob Bourdon, uno dei suoi componenti storici dai tempi di Xero.
La svolta nella formazione del gruppo è stata accompagnata da nuovi live, in cui Emily si è esibita rivisitando con la sua personalità i pezzi più celebri della band americana. Sono presto circolate in rete, a partire dalle pagine ufficiali dei Linkin Park, le versioni di In the End, Numb, Lost, interpretate dalla cantante. Una scelta che ha diviso i fan di tutto il mondo, tra chi rimane fedele al suo defunto leader e ritiene impensabile “rimpiazzarlo”, e chi ha accolto invece positivamente una rinascita con una frontwoman, sulla scia di Evanescence, Paramore e altre celebri icone femminili.
È bene specificare che il ritorno dei Linkin Park sulla scena internazionale non è solo “cover” e riproposte nostalgiche di vecchi album. L’idea è di ripartire “From Zero” che, come dichiara Mike Shinoda, ricorda simbolicamente i primi passi della band e appunto i tempi in cui era nota con il nome di Xero, ma che rappresenta anche un punto di partenza, l’inizio di un viaggio verso altre sonorità e altre espressioni.
La stessa voce di Emily, accanto a quella di Shinoda nel recente singolo The Emptiness Machine, incarna un sentimento nuovo: il suo timbro più “sporco” prende le distanze dalla voce limpida di Chester e lo fa volutamente, perché quei vecchi Linkin Park, così come li conoscevamo, è giusto che rimangano un’esperienza conclusa con lui.
Non ci resta che attendere l’uscita dell’album, intitolato proprio From Zero e atteso per il 15 novembre 2024. Ci aiuterà a schiarirci le idee e ad accogliere forse questa novità, questo ritorno più favorevolmente.