A 15 anni dallo scioglimento, gli OASIS ce l’hanno fatta!
Dopo anni di guerra calda con insulti reciproci, Noel e Liam Gallagher sembrano aver seppellito l’ascia di guerra e lo scorso 27 agosto hanno dato l’annuncio ufficiale della reunion su tutti i network, con la già mitica frase:
“This is it, this is happening” (“Eccola qui, sta succedento”)
Come a dire che non è un sogno o uno scherzo, la tanto attesa reunion è reale.
A breve distanza anche l’annuncio delle prime date del tour mondiale, tutte nel Regno Unito, a cui dopo pochi giorni ne sono state aggiunte delle altre, tanto era la richiesta senza precedenti dei biglietti.
Ora gli OASIS sono pronti a tornare con 14 date in Inghilterra ed in Irlanda, tutte rigorosamente sold out.
Nel frattempo molte altre date sono trapelate in questi giorni negli Stati Uniti, Sud America, Asia e Australia ed al momento siamo in attesa dell’annuncio ufficiale.
E pensare che fino a pochi anni fa, ogni volta che si provava ad accennare all’argomento reunion, solo l’idea faceva infuriare sia Noel che Liam.
Questo quanto dichiarato da Noel nel 2015 a Q: “Se lo facessi, sarebbe solo per soldi. Non è che sto facendo un annuncio, eh? Per beneficenza? Non ci penso proprio. Non siamo tipi del genere. Glastonbury? Non credo che l’organizzatore Michael Eavis si possa permettere gli Oasis. Tornare assieme per un giorno? Finchè tutti vivi e coi capelli in testa, una possibilità c’è, ma solo per i soldi”
In realtà soltanto la parola “reunion” , soprattutto se pronunciata da “colleghi”, mandava in bestia Noel.
Così nel 2019 Dave Grohl e Taylor Hawkins dei FOO FIGHTERS diventano una delle sue vittime preferite soltanto perché durante il loro concerto al Reading Festival di quell’anno avevano incitato il pubblico a fare una petizione affinchè gli OASIS tornassero ad esibirsi insieme, anche per una sola data.
La risposta di Noel è immediata durante il suo concerto a San Diego del 29 agosto: “Vorrei dare il via ad una petizione per fare sciogliere i FOO FIGHTERS” e quanto aggiunge dopo è inutilmente crudele e volgare e soprattutto non appezzato neppure dal suo stesso pubblico.
Recentemente Liam ha reso pubblica questa dichiarazione su Noel, rispondendo ad un fan su X:
“Sono stato io a chiamarlo. Ma non dirlo a nessuno, tienilo per noi, non voglio che la gente pensi che io sia un rammollito”.
Ma chi sono e chi sono stati gli OASIS?
Certamente uno dei gruppi più amati degli anni 90 e di tutti i tempi.
La band si forma a Manchester nel 1991, mentre dall’altra parte dell’oceano, negli Stati Uniti, il mondo sta impazzendo con i NIRVANA e il loro album “Nevermind”. In quel periodo, il movimento grunge sta influenzando quasi tutta la musica, la moda e la cultura del momento.
Ma l’Inghilterra non si arrende e, pur sedotta dal grunge, sembra rispondere con il Britpop, che prende origine dal movimento Indi Rock nato negli anni 80.
Gli OASIS e i BLUR sono definite la due band di spicco del genere, facendosi una guerra vera o presunta come ai tempi dei BEATLES e dei ROLLING STONES.
Ma tornando a noi. Chi sono davvero gli Oasis? I loro componenti, i fratelli Noel e Liam Gallagher, sono figli di Peggy e Thomas, due immigrati irlandesi trasferitesi a Manchester. I due ragazzi hanno scelto la musica come la migliore medicina per lasciarsi alle spalle un’infanzia piena di privazioni ed abusi da parte di un padre violento. Soprusi e traumi mai dimenticati in realtà, nonostante la fuga da casa della madre Peggy con i tre figli (il fratello primogenito di Noel e Liam si chiama Paul) nel 1984 e il successivo divorzio, quando la situazione era ormai diventata insostenibile.
Paul e Noel soffrono per diverso tempo di balbuzie, Liam, pur non essendo mai stato veramente toccato dal padre, si porterà per sempre addosso la sofferenza di ricordi terribili.
I fratelli Gallagher diventano presto dei ragazzi difficili. Marinano la scuola, sono dediti a piccoli furti e si ritrovano spesso coinvolti in risse.
Per Noel la chitarra, regalatagli dalla madre all’età di 12 anni, diventa la sua migliore compagna. La signora Peggy (oggi 81enne) è anche la sua prima musa ispiratrice, essendo colei che in primis investe sull’istruzione musicale del figlio.
Da esecutore di cover, ben presto Noel comincia a scrivere le sue canzoni. Nel 1991 accetta un lavoro negli Stati Uniti come roadie per il gruppo ISPIRAL CARPETS.
Liam, il più piccolo dei fratelli Gallagher, invece in precedenza non aveva mostrato alcun particolare interesse per la musica, questo fino al 1988 e dopo aver assistito ad un concerto degli STONE ROSES. Non incline a cercarsi un lavoro, “Avevo solo la mia voce” dirà molti anni più tardi, accetta la proposta di diventare il frontman dei RAIN, ma questo nome non lo convince.
Così ispirato da un poster appeso nella sua stanza, che riportava la scritta “Oasis Leisure Centre in Swindon”, propose di cambiare il nome in OASIS. In realtà era già tempo che questa parola “Oasis” lo perseguitava, trovandola ovunque andasse.
Il gruppo prova ogni settimana, ma qualcosa non funziona e non riesce a decollare. Noel nel frattempo è tornato a casa dal lungo tour con gli ISPIRAL CARPETS.
Assiste alle esecuzioni degli OASIS e si propone come manager, leader e compositore del gruppo.
Le sue canzoni, fino ad allora rimaste in un cassetto, prendono subito forma e, con la notevole voce del fratello Liam, i suoi testi sembrano splendere di luce nuova.
In quel momento, oltre a Liam come voce, la band è formata Paul McGuigan al basso, Paul Arthurs alla chitarra e Tony McCarrol alla batteria.
Dopo un anno di concerti in giro per Manchester, un giorno la band femminile ed amica delle SISTER LOVERS invita i ragazzi a suonare al King Tut’s Wah Wah Hut Club di Glasgow.
Una volta sul posto però rischiano di non potersi esibire perché non ufficialmente in scaletta.
Alla fine si raggiunge l’accordo di eseguire quattro canzoni. Il caso vuole che presente nel club ci sia Alan McGee, produttore discografico della Creation Records, (una etichetta indipendente collegata alla Sony), che praticamente folgorato dal loro stile, li avvicina subito proponendogli un contratto discografico.
Dopo soli quattro giorni gli OASIS ottengono un contratto con la Creation Records per il Regno Unito ed un contratto mondiale con la Sony.
Il resto è storia.
E’ il 29 agosto 1994 e gli OASIS pubblicano il loro primo album da studio dal titolo “Definitely Maybe”. Il disco ha un successo immediato e balza subito al primo posto delle classifiche nel Regno Unito.
A questo fortunatissimo album, seguono altrettanto iconici sei album da studio, intervallati da dischi dal vivo, EP e compilation.
Intanto la formazione attraversa continui cambiamenti e vengono sostituiti o aggiunti elementi a quella originale.
Sia Noel che Liam sono sedotti dalla musica degli anni 60: I KINKS, gli WHO, gli SMALL FACES, gli ANIMALS, i ROLLING STONES e sopra tutti i BEATLES.
I BEATLES, che da tempo ispirano i fratelli Gallagher, soprattutto dal punto di vista musicale.
Lo stile degli OASIS sembra far rinascere le melodie del quartetto di Liverpool, soprattutto quelle a partire dal mitico album “Revolver”(1966), che precede la psichedelica con gli album di “Sgt Pepper’s”, “Magical Mystery Tour” (1967), per poi arrivare all’album “The Beatles” (detto “The White Album”, L’Album Bianco, 1968) ed “Abbey Road” (1969).
L’album “Revolver” è la rivoluzione nella rivoluzione musicale dei BEATLES.
Basterebbe solo ascoltare brani come “Tomorrow Never Knows”, “I am only Spleeping”, “She said, she said”, “Taxman” e di quel periodo anche i singoli “Rain” e “Peperback Writer”, per capire quanto questo album abbia ispirato i fratelli di Manchester.
Dal beat alla psichedelica il passo viene studiato accuratamente.
Sembrerebbe appunto che gli OASIS stiano facendo un percorso simile (copycat dei loro stessi mentori), poiché anche nell’ambito della loro discografia avviene una specie di evoluzione. Se le prime canzoni ci riportano ai tempi del beat (strizzando l’occhio ad altri album dei BEATLES quali “A Hard Day’s Night” o “Rubber Soul”), l’album più psichedelico degli OASIS è certamente “Standing On The Shoulder Of Giants” (2000), il loro quarto da studio.
Liam e Noel sono bravissimi nelle cover dal vivo di alcune famose canzoni dei BEATLES, quali “I am The Walrus” o “Helter Skelter”.
L’enorme impatto e la fama acquisiti in breve tempo attraggono certamente diversi intellettuali e colleghi da tutto il mondo e tra questi anche gli ex Beatle.
Paul McCartney ha più volte ammesso di apprezzare gli OASIS e la band addirittura riesce a scritturare Zak Starr, il figlio di Ringo, come loro batterista per ben quattro anni (dal 2004 al 2008).
Zak è presente negli album “Don’ Believe The Truth”(2005) e “Dig Out Your Soul” (2008).
Noel e Liam avrebbero voluto Zak come loro batterista definitivo, ma il musicista purtroppo aveva già preso impegni con gli WHO e dovettero sostituirlo.
Liam dichiara più volte di essere un grande estimatore di John Lennon e che se nascesse di nuovo vorrebbe essere lui. Chiama con il nome di Lennon il suo primo figlio maschio, nato nel 1999 dal suo matrimonio con l’attrice e cantante Patsy Kensit.
Il suo modo di cantare ricorda in pieno quello di John Lennon, attirandosi la disapprovazione dei puristi dei BEATLES e del mito del cantautore di Liverpool, ma incantando invece la critica e naturalmente il pubblico.
E’ forse questo il suo vero carisma. Ad ascoltarlo bene Liam, adifferenza di Lennon, possiede quel “vibrato”, forse una marcia in più, che sembra quasi un effetto aggiunto in studio, ma che invece è assolutamente naturale.
Dal vivo Liam non è il tipo che passa da una parte all’altra del palco, come abbiamo visto fare a mille altri frontman, ma rimane quasi sempre fermo con le braccia dietro alla schiena, spesso piegato sulla destra e con le labbra attaccate al microfono. A distanza di anni dai primi concerti degli OASIS, nella sua carriera solista Liam sembra non essere mai cambiato.
In studio Liam, contrariamente a quanto si direbbe dato il suo carattere talvolta esplosivo, è talmente concentrato e sicuro di sé che le canzoni vengono registrate quasi tutte in “first take” (in una volta sola), con pochissime prove precedenti.
Gli OASIS diventano anche icona di stile: il loro modo di vestire si riferisce sempre agli anni ’60 ed ai Fab Four, con casual firmato da grandi stilisti ed abiti simili a quelli indossati dai Mod.
Liam, davvero il volto del gruppo, incuriosisce tutti con i suoi diversi tagli di capelli ed i mille occhiali da sole. In una recente intervista, ha confessato di avere ancora una collezione enorme di parka di ogni genere (un indumento che ancora oggi indossa per la maggiore) e di sapere precisamente dove sono. Dichiara inoltre che a lui non interessano le belle macchine, le case etc. quanto interessano i vestiti.
La sua passione per la moda arriva all’apice quando nel 2009 fonda la Pretty Green, una linea di abbigliamento prettamente maschile, che nel 2010 si aggiudica il premio di “Marchio maschile dell’anno” ai Drapers Award.
Come è noto, mentre gli OASIS stanno raccogliendo allori su allori con il passare degli anni, diventando popolari praticamente ovunque, anche nel nostro paese, che loro sembrano adorare, i rapporti tra Liam e Noel diventano sempre più tesi.
Arrivano al punto di non essere più d’accordo su nulla e litigano di continuo.
Noel fermo sulle sue convinzioni e ribadendo la sua identità di leader, Liam sempre più frustrato e fuori di testa fino ad arrivare ad assumere atti di violenza nei confronti del fratello.
Tutto questo alla fine porta la band all’inevitabile scioglimento che avviene nel 2009.
Noel, genio compositore e musicista di esperienza, non si dà per vinto ed avvia una brillante carriera solista.
Liam, dopo un lungo periodo di pausa, decide anche lui di intraprendere una carriera in tal senso, ma è più propenso alla ricerca di autori. Rimane comunque tra i due quello che continua a mantenere lo stile degli OASIS.
Entrambi continuano a cantare le canzoni degli OASIS durante i concerti dal vivo.
Ed ora cosa succederà?
Noel e Liam hanno davvero fatto pace?
Con il loro ritorno tornerà anche la Beatlesmenia e la riscoperta della musica degli anni ’60 ed in particolare di quella “Swinging London” che ancora tutti rimpiangono?
È tempo di una nuova British Invasion, che avrà al centro un nuovo Indi Rock o un nuovo Britpop?
Staremo a vedere e per il momento attendiamo con ansia l’annuncio anche di nuove date europee del tour mondiale che magari includano anche l’Italia.
E’ tempo di tirare fuori i vostri parka dall’armadio, ragazzi.
To be continued …
Album da studio degli Oasis:
– Definitely Maybe (1994)
– (What’s The Story) Morning Glory? (1995)
– Be Here Now (1997)
– Standing On The Shoulder Of Giants (2000)
– Heathen Chemistry (2002)
– Don’t Believe The Truth (2005)
– Dig Out Your Soul (2008)