Il 10 novembre 2014 i FOO FIGHTERS pubblicano il loro ottavo disco in studio dal titolo “Sonic Highways”.
“Sonic Highways” non è soltanto un album, ma forse il progetto musicale più ambizioso della band ed anche il più sottovalutato, se si pensa che è il primo uscito a seguito del clamoroso successo del precedente “Wasting Light” (2011) e dunque soggetto ad inevitabili paragoni.
Dave Grohl e compagni pensano bene di non fare soltanto un album musicale e quindi accompagnano il disco con un documentario con lo stesso titolo, diretto dallo stesso Grohl, che viene trasmesso dalla emittente HBO in otto episodi. È probabile che Dave stesse pianificando questo progetto da anni.
Uno spaccato di America raccontato attraverso la musica di otto città. Il documentario si caratterizza anche per le numerose interviste ad artisti che vivono, operano o hanno operato nella città di turno a cui Dave lascia carta bianca. Al termine di ogni episodio è possibile ascoltare il brano composto durante la permanenza del gruppo nella città visitata. Dave scrive a mano il testo della canzone basandosi sulle testimonianze raccolte.
I FOO FIGHTERS raccontano così a tappe la musica del loro paese e, perché no, anche attraverso le loro stesse passioni, i rispettivi background e gusti musicali.
Un esperimento mai tentato prima o se già sperimentato, mai in queste proporzioni.
Le città scelte sono in questo ordine: Chicago, Washington D.C., Nashville, Austin, Los Angeles, New Orleans, Seattle ed infine New York.
Il brano rappresentante la città viene registrato in uno studio della località e a suonare con la band vi è un artista ospite, presente anche nell’episodio.
Si parla e si registra in luoghi storici e studi di registrazione rigorosamente analogici, la maggior parte ancora esistenti quali la Preservation Hall di New Orleans, l’Electrical Studio di Chicago, il Ranchio de la Luna in California, gli Inner Ear Studios di Washington, Austin City Limits, il Magic Shop di New York (chiuso il 16 marzo 2016), i Robert Lang Studios di Seattle.
Tra i moltissimi e famosissimi artisti e produttori discografici intervistati ricordiamo anche i compianti Steve Albini (per Chicago) e Chris Cornell (per Seattle).
Fra tutti i membri dei FOO FIGHTERS, oltre allo stesso Dave , non si può non notare l’entusiasmo e la passione di Taylor Hawkins, completamente a suo agio in qualsiasi situazione.
Come produttore dell’album assieme ai FOO FIGHTERS ritroviamo il mitico Butch Vig, noto per aver prodotto tra decine di altri album, “Nevermind” dei NIRVANA e più tardi “Wasting Light”. Butch è presente in in tutti gli episodi del documentario, dove lo vediamo all’opera con la band sulla realizzazione di ogni singolo brano.
Il progetto originale di Dave sarebbe dovuto essere composto da dodici episodi, girati in dodici città e con dodici canzoni per l’album. Non riuscì a decollare in quanto considerato forse troppo sperimentale, dunque un azzardo per il suo tempo. Si pensò anche di realizzare un sequel con altre città statunitensi che raddoppiassero le già analizzate.
Qualche tempo più tardi giravano voci che i FOO FIGHTERS volessero addirittura fare un “Sonic Highways II”, album e documentario con le stesse modalità, ma questa volta girato in una rosa di capitali europee. Anche questo progetto non riuscì mai a concretizzarsi.
Per quanto riguarda il disco, è ancora un mistero che questo sia in qualche modo considerato un album minore rispetto agli altri dei FOO FIGHTERS.
“Sonic Highways” è tutt’oggi visto come un album di passaggio per una successiva trasformazione del gruppo, che non avviene prima del settembre 2017 con la pubblicazione di “Concrete And Gold”.
Eppure prese una per una le tracce di “Sonic Highways” sono davvero tutte interessanti, un vero piacere all’ascolto. Dall’hard rock, alla ballata, al brano che tocca il cuore ed i ricordi.
Anche i testi e soprattutto alcuni loro passaggi chiave, nonostante Dave li abbia scritti di getto dati i tempi stretti, sono un passo importante nella storia della band e della musica popolare degli ultimi anni.
Frasi come:
“I’m something from nothing” (“Sono qualcosa dal niente”, da “Something From Nothing”)
“Send in a Congregation, open your eyes, step in the light!” (“Manda una Congregazione, apri gli occhi, vieni dentro la luce!” da “Congregation”)
”God as my witness, Yeah, it’s gonna heal my soul tonight” (Il Signore come mio testimone. Si, salverà la mia anima stanotte” da “What did I do/God As My Witness”)
“Another time, another world, Girls were boys and boys were girls, Find the glitter in the litter…” (“Un’altro tempo, un’altro mondo, Le ragazze erano ragazzi ed i ragazzi erano ragazze, Trovando il luccichio nella spazzatura” da “Outside”)
“You might think you know me, I known damn well you don’t” (“Potresti pesare di conoscermi, ma so per certo che non mi conosci” da “Subterranean”).
“There is a secret, I found a secret behind a Soho door … Is that what you want? Is that what you really want?” (“C’è un segreto, ho trovato un segreto dietro una porta a Soho … E’ quello che vuoi? E’ quello che vuoi veramente?” da “I am a River”)
Il successo fu assicurato comunque forse più per la massiccia campagna pubblicitaria che lo accompagnò.
Anzitutto i FOO FIGHTERS si esibirono a sorpresa in alcune delle città dove si trovavano in quel momento per il documentario.
Prima della programmazione di ciascun episodio si esibirono anche in concerti dal vivo nella maggior parte delle otto città.
Furono inoltre ospiti fissi per una settimana di seguito al David Letterman Show con esibizioni dal vivo ed ospiti vari, alcuni dei quali anche presenti in alcuni dei brani dell’album.
All’album segue un tour mondiale (tra il 2014 ed il 2015) durante il quale, il 12 giugno 2015, mentre è in corso il concerto a Goterborg in Svezia, Dave cade dal palco e si rompe una gamba.
Con una fasciatura di fortuna riesce persino a portare a termine il concerto, che rimarrà uno dei più memorabili dei FOO FIGHTERS.
In seguito ad un intervento chirurgico ed un periodo di riposo, Dave decide di continuare il tour che cambia nome in “The Broken Leg Tour”, dove lo vediamo esibirsi non più in piedi ma seduto, con la gamba ancora in tutore, su un trono meccanico da lui stesso progettato.
Nel settembre 2015, sempre grazie a “Sonic Highways”, i FOO FIGHTERS si aggiudicano due Emmy Award (gli Oscar americani per la televisione) nelle categorie di miglior editing sonoro per programmi non fiction e per il miglior mixaggio sonoro per programmi non fiction per l’episodio dedicato alla città di Seattle. La serie in totale ottiene quattro nomination.
I FOO FIGHTERS sono ormai giunti al loro undicesimo album da studio. L’ultimo, “But Here We Are”, è stato pubblicato nel giugno 2023.
Per ora la band si è concessa un periodo di pausa.
Nel 2025 festeggia il suo trentesimo anniversario di vita e si attendono celebrazioni in merito.
Ma soprattutto ci auguriamo che Dave e compagni tornino presto in studio, se già non sono all’opera, per sfornare un altro successo.
To be continued…
Tracce dell’album “Sonic Highways”
- Something From Nothing
- The Feast And The Famine
- Congregation
- What Did I Do/God As My Witness
- Outside
- Int The Clear
- Subterranean
- I Am A River